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Parliamo di maglieria Pt.3

01 Febbraio 2024

I consigli

Con tutte le informazioni acquisite nella Parliamo di maglieria pt.1 e Parliamo di Maglieria pt.2 possiamo concludere insieme questo percorso e migliorare le nostre modalità di ricerca e di acquisto di capi di maglieria leggendo l’ultimo dei tre articoli.

Come? Qui tratteremo la vestibilità della maglieria, parleremo dei brand (da quelli storici a quelli emergenti, dalla maglieria basica a quella creativa), analizzeremo i corsi, i libri, gli artisti e i luoghi da visitare se si ama questa materia.

Iniziamo.

La vestibilità/Il fitting

Da tanti anni disegno maglieria per diverse aziende italiane e nella produzione industriale ci sono cinque requisiti fondamentali per un bel risultato di un capo in maglia: la composizione, il titolo del filato, la capacità della magliaia e della stilista che seguono lo sviluppo del capo, il prezzo e il modello da realizzare.

Partiamo dall’idea che la vestibilità di un capo di tessuto tagliato (un blazer o una t-shirt ad esempio) e di un capo di maglieria calato, smacchinato o fatto a mano sono totalmente differenti. Il capo in maglieria sarà sempre più “in movimento” di un capo tagliato e cucito su tessuto. La maglieria con il tempo, a differenze del tessuto, subirà dei mutamenti in lunghezza e si allungherà in base al peso e alla tipologia di filato. Per conservarla al meglio la cosa migliore è piegarla e riporla in scaffali o mensole, appenderla alle grucce nel vostro armadio è altamente sconsigliato.

Per quanto riguarda la forma esistono anche nella maglieria vestibilità over, fittate e regolari, vi lascio qualche esempio.

Con vestibilità regolare si intende un capo che non si appoggia al corpo come quello fittato e che non è più grande della vostra taglia come quello over (nella seconda foto potete vedere un dosso regolare con maniche lunghe).

Con vestiblità fittata invece si intendono tutti quei capi che mi appoggiano al corpo e che seguono le forme dello stesso.

Con vestibilità over invece si intendono tutti quei capi più grandi della vostra taglia ma che ci piacciono esattamente cosi 🙂

I brand

Alcuni brand si sono contraddistinti negli anni per la grande forza espressiva della loro maglieria, per abbinamenti di colore, intarsi e jacquard meravigliosi:

Marni
Loewe
Acne Studios

Qui invece un piccolo elenco di brand nuovi davvero BELLI:

Bulan
MTOF
Nong Rak

Se siete appassionate di linee basiche:

Babaa
Artknit
Everlane

I brand handmade:

Rose Carmine
HVML
Soft Structure

Poi ci sono marchi storici e alcune collezioni in particolare che questa categoria merciologica la
studiano alla perfezione:

Prada FW17
Prada FW17
Prada FW17
Prada FW17
Prada FW17
Prada FW17
Dries Van Noten FW 2014
Dries Van Noten FW 2014
Dries Van Noten FW 2014

Vintage

Uno dei consigli che posso darvi è quello di cercare capi vintage per marchio e per composizione. I marchi belli di maglieria li trovate nei paragrafi che avete appena letto e le composizioni le abbiamo studiate insieme in Parliamo di maglieria pt.1.

Corsi, artisti, libri e curiosità

Marchi di cui cercare vecchie collezioni nei market vintage:

Jean Paul Gaultier da Cavalli a Nastri

Per capire dove andare a cercare, online o fisicamente, presto uscirà un articolo che parlerà proprio di vintage e di come e dove acquistare, non solo maglieria 🙂

Ci sono anche artisti e professori che si occupano di maglieria:

Mulyana
Mila textiles
Alexandria Masse
Maria
Lisa Anne Auerbach
Dominique Kaehler Schwizer

Se l’argomento vi ha incuriosito e qualcuno di voi fosse interessato a studiare maglieria, a fare corsi, master vi lascio qualche spunto:

  • CKD MASTER: Accademia di Costume e Moda e Modateca Deanna. Master di I livello in Creative Knitwear Design durata 1 anno, Roma | San Martino in Rio (RE);
  • Polimoda: Master in Knitwear Design durata 9 mesi, Firenze;
  • IED: Corso di specializzazione in ModellisticaMaglieria durata 4 mesi, Venezia;
  • Istituto Secoli: Master in tecnologia della maglia durata 3 semestri, Milano;
  • PIN – Polo Universitario Prato: Corso di maglieria durata 900 ore, Prato *gratuito;
  • Politecnico di Milano: Design della Maglieria Corso di Alta Formazione durata 120 ore, Milano
  • Programma di Maglieria IME – LVMH in partnership con l’Accademia dei Mestieri Loro Piana: Addetto alla confezione di maglieria durata 960 ore, Manifattura Tabacchi Firenze

Su Domestika trovate il corso di “Design e lavorazione a maglia con la tecnica a intarsio” di Laura Dalgaard che abbiamo già citato in Parliamo di maglieria pt.1 (link), oltre a questo corso ne trovate tanti altri a prezzi buonissimi: vi lascio il link diretto al corso.

Corso di Laura Dalgaard su Domestika

Per chi volesse invece approfondire leggendo vi lascio questi volumi che per me sono stati preziosi e che ancora oggi consulto:

  • Enciclopedia della maglia. Tecniche, punti e modelli d’ispirazione di Lesley Stanfield e Melody Griffiths edito da Il Castello;
  • Unravelled – Contemporary Knit Art di Charlotte Vannier da Thamas Huston;
  • Design della maglieria di Giovanni Maria Conti edito da Lupetti;
  • Tutti i punti maglia e Tutti i punti uncinetto di Mani di Fata;
  • Maglieria Made in Italia Knitwear Stories and knit talks di Giovanni Maria Conti, Federico Poletti e Costanza Rinaldi edito da Silvana Editoriale;
  • Knitwear Design di Carol Brown edito da Laurence King;
  • Uncinetto di Jan Eaton da Il Castello
  • Collezione di punti a uncinetto di Sarah Hazell

Poi ci sono luoghi fisici e virtuali nei quali ci si può immergere nella maglieria e trarre ispirazione:

  • Modateca Deanna è l’archivio storico di maglieria più grande e famoso d’Italia. Si sviluppa su un’area di oltre 3.000 mq a Reggio Emilia e custodisce il know how sviluppato dal maglificio Miss Deanna grazie alla passione e al talento della sua fondatrice Deanna Ferretti Veroni nel corso dei 50 anni di attività;
  • K.n.i.t propone inspo for fashion living knitters;
  • All’interno del Politecnico di Milano sono stati donati 5.000 campioni di maglieria e di punti maglia da Marina Spadafora creando un vero e proprio archivio.

Vi lascio con qualche perla finale:

  • Gomitolorosa: associazione che promuove il lavoro a maglia per favorire il benessere dei pazienti impegnati in terapie mediche recuperando gomitoli;
  • Bau Baby: knitting kit per cani e gatti
  • Carcel (già citato nei marchi dalle linee basiche): producono nelle carceri femminili creando indipendenza ecomica e utilizzando materiali naturali;
  • Koko (già citato nei brand handmade): è una realtà Australiana in partnership con donne che vivono nei villaggi rurali nel sud dell’India: producono maglieria fatta a mano
  • Le Cabinet de Curiosites: fa bellissimi pupazzi e accessori di maglieria;
  • Fondazione FILE: al vintage market che si tiene due volte all’anno dentro Palazzo Corsini a Firenze fondazione File vende anche capi di maglieria realizzati dalle loro volontarie;
  • Manusa: Knit lab e cooperativa sociale a Pistoia;
  • All’interno di Premiére Vision, fiera mondiale di tessuti che si tiene a Parigi due volte l’anno, nel padiglione Indigo, potete trovare punti maglia e vecchi maglioni in vendita da parte di studenti di scuole o di negozi vintage;
  • Morgan
Bau Baby
Le Cabinet de Curiosites

Credo di aver finito!!

Aggiornerò questi due articoli con nuove informazioni non appena scoverò novità interessanti, se
voi avete spunti scrivetemi 🙂

Grazie e al prossimo articolo!

G.

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